Scenari: Educazione civica ed Europa

Comincia un nuovo anno scolastico, e nell’augurare a tutti giorni sereni e costruttivi all’insegna dell’apprendimento, siamo lieti di annunciare il nuovo impegno di Fondazione Euducation per potenziare le attività formative per la cura delle Educazioni con un nuovo ufficio di progettazione dedicato al fundraising e alla partecipazione a bandi nazionali ed internazionali. L’obiettivo è crescere e rendere sistemici e più ampiamente fruibili i progetti su scala territoriale e nazionale.

In particolare, ci sta molto a cuore l’attenzione all’Educazione civica in chiave europea, punto centrale tra gli obiettivi della Fondazione che si impegna a promuovere, come da Statuto, “l’informazione e la formazione dei giovani, italiani ed europei al riconoscimento e alla valorizzazione dell’identità europea, alla conoscenza delle radici comuni e al rispetto delle specificità locali”.

Ci piace quindi condividere qui qualche spunto e aggiornamento sul cammino da farsi nella scuola italiana verso una strategia comune efficace. Per l’autunno metteremo in campo nuovi appuntamenti formativi per tutti gli ordini e gradi scolastici di cui daremo presto comunicazione tramite Newsletter e canali social.

Da settembre 2020 l’Educazione Civica è una disciplina trasversale che interessa tutti i gradi scolastici, a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alla scuola secondaria di II grado. L’insegnamento ruota intorno a tre nuclei tematici principali: costituzione, sviluppo sostenibile, cittadinanza digitale.
Tanta è, però, ancora la strada da fare.

La Risoluzione del Parlamento Europeo del 6 aprile 2022 sull’attuazione di “misure per l’insegnamento dell’Educazione civica” ha messo in luce l’esigenza della costruzione progressiva del profilo della cittadinanza europea attraverso politiche comuni – oggi assenti – basate su una definizione condivisa del significato di educazione civica.

L’identità comune europea resta un obiettivo ancora da costruire e urgono, a tale scopo, chiari indicatori e obiettivi specifici relativi all’insegnamento dell’Educazione civica, soprattutto in uno scenario che ha visto aumentare le disuguaglianze e le povertà dei suoi cittadini, provocate dalla crisi sanitaria e da quella energetico alimentare causate dal conflitto russo ucraino.

Il Parlamento ha chiesto, perciò, agli Stati membri di rafforzare nei curricula di Educazione civica tutte le dimensioni dell’UE come Unione di Stati democratici capaci di realizzare una società equa ed inclusiva (curare le diversità linguistiche e culturali e tutelare le minoranze linguistiche; curare la partecipazione attiva alla vita civica e culturale di tutti i cittadini in particolare dei migranti, dei rifugiati, delle minoranze religiose; far conoscere a tutti le cause storiche dei flussi migratori).

Va incoraggiata inoltre una formazione specifica e continua per l’insegnamento dell’Educazione civica a vari livelli, rafforzata con programmi di mobilità e scambio di buone pratiche per arrivare all’istituzione di un marchio di qualità di euro insegnante e alla promozione di un’Accademia degli insegnanti Erasmus+, dedicata proprio all’Educazione civica.

Per la definizione di una strategia comune, gli elementi fondamentali possono essere così sintetizzati:
-La centralità dell’istruzione, nell’ottica dell’apprendimento permanente
-Un ampliamento del concetto di Educazione civica in chiave di sostenibilità ambientale.
-Un supplemento di conoscenze storiche e in particolare della storia dell’Europa alla luce del divario intergenerazionale crescente.
-L’approccio multidimensionale e interdisciplinare dell’insegnamento dell’Educazione Civica  di fronte a società sempre più eterogenee e all’esigenza di saper vivere e lavorare in tutto il mondo.

Fonti:

Educazione civica, ci vuole una strategia comune – Scuola7.it
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2022-0114_IT.